David Ambrose - Superstizione


 # 43

David Ambrose

Superstizione

Superstition, 1997

 

Meridiano Zero, 2004

 

È più superstizioso credere nell’occulto, o pensare di vivere in un universo logico e governato dalle ferree leggi della scienza? E se entrambe le opzioni fossero una risposta di fronte a ciò che più ci fa paura: il caso, le coincidenze nella loro apparente inspiegabilità? Sam e Joanna affrontano il problema da due versanti opposti: lei rampante giornalista di una rivista newyorkese, conduce inchieste-verità sulle truffe nella lucrosa industria dello spiritismo; lui, una sorta di ’indagatore del paranormale’ d’oltreoceano, è psicologo alla Manhattan University, dove svolge ricerche sulla connessione tra i fenomeni soprannaturali e la mente. Per provare definitivamente le sue teorie, Sam decide di tentare un esperimento particolare, in cui coinvolge la scettica Joanna: dare vita a un fantasma. Riunisce così un gruppo di volontari per inventare e materializzare una figura storica: è Adam, immaginaria comparsa della rivoluzione francese, che gravita al seguito di torbidi personaggi quali Cagliostro e il marchese de Sade. Quando ai partecipanti iniziano ad accadere eventi agghiaccianti, Sam si rende conto che l’esperimento è andato al di là di ogni aspettativa: ma sarà la scienza o l’occulto, a fornirgli una via d’uscita? In Superstizione, l’elemento paranormale e quello scientifico diventano il supporto per un thriller psicologico avvincente, in grado di inchiodare il lettore dalla prima all’ultima pagina. Ambrose riesce a proiettare gli interrogativi posti dalle teorie più provocatorie in una dimensione di assoluta normalità, e trattandole con una credibilità davvero inquietante, ci disorienta con colpi di scena e virate improvvise, fino a far vacillare, in un finale sconvolgente, ogni certezza sul mondo che ci circonda.

 

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