|
# 10 |
Mauro Curradi |
Passato prossimo |
|
|
|
Meridiano Zero, 2002 |
|
Nel travagliato universo della società italiana tra fascismo e postfascismo, affrescato da Curradi con la consueta lucidità, un sapido intreccio di storia patria e familiare: memorie che vanno dai truci frammenti della vita politica, all’immagine di donne sottomesse alla scabrosa pratica della pedicatio mulieris. Giulia, nata dall’amore clandestino di un politico romano con la cognata, vive il mancato riconoscimento paterno con un senso di isolamento, acuito vieppiù dalla fuga dell’amato alla vigilia del matrimonio. La madre, sullo sfondo dell’occupazione tedesca di una Roma magistralmente fotografata da Curradi in un nitido richiamo alla città aperta di Rossellini, tesse una rete di intrighi che consentano alla figlia di riconquistare, se non l’amore, almeno il nome del promesso sposo. Ma il ‘matrimonio bianco’ frutto di un accordo ipocrita che sfuma nel ricatto, non può soddisfare l’emotività complessa di Giulia, figura femminile attuale e di rara intensità, né lenire la sua tensione sessuale. Tra una crescente esplorazione della carnalità, e la volontà di invertire il rapporto di forze con un marito che spera di dominarla attraverso umiliazioni private e pubblica indifferenza, la protagonista tenta di volgere a suo vantaggio le contraddizioni della morale borghese… |
|
Mauro Curradi - Passato prossimo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento