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Romana Petri |
La donna delle Azzorre |
Finalista narrativa italiana 2002 |
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Cavalli di ferro, 2010 |
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Sull'isola di Pico, tra un cielo percorso da nuvole in movimento e le scogliere di pietra lavica, una donna passa l'estate. E' sola, e il suo soggiorno sull'isola è come un tempo sospeso, una parentesi nella vita. Ma la sua solitudine si popola di personaggi: gente che è partita, è emigrata lontano, e ora ritorna a una terra da cui non è mai riuscita veramente a staccarsi. Ognuno racconta la sua storia, storie di esilio e di abbandono, storie di amori perduti e mai dimenticati, storie di esistenze finite che riprendono a vivere nella memoria, più forti di prima. E ogni storia nasconde un mistero, che forse è il mistero stesso della vita, o quello dei luoghi, di quest'isola in cui tutto sembra possedere un'anima. Sarà per questo, per il linguaggio muto delle cose, o forse per i racconti degli uomini che il distacco si fa difficile, la provvisorietà diventa permanenza, e quello che per la donna doveva essere il tempo breve di una vacanza si dilata oltre ogni confine. Quando tutti saranno partiti, in questo luogo segnato dagli abbandoni resterà lei, a condividerne il segreto. |
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Romana Petri - La donna delle Azzorre
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