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Serena Vitale |
L'imbroglio del turbante |
Finalista narrativa italiana 2008 |
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Mondadori, 2008 |
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Negli anni che precedono di poco la Rivoluzione francese dalle terre cecene si leva la predicazione di un misterioso “Sheykh Mansur” (“il Vittorioso”), nuovo profeta-guerriero che chiama alle armi contro i russi, rischiando di mettere a repentaglio la fragile pace tra l’Impero ottomano e quello russo, sconvolgendo l’intero assetto europeo. Nel 1786 circola una voce clamorosa: Mansur sarebbe in realtà un rinnegato di origine piemontese, Giovanni Battista Boetti, vissuto nei territori dell’attuale Iraq come missionario domenicano, poi a Costantinopoli come medico; di lui dal 1781 si è persa ogni traccia. Era lui il “Fanatico”, il profeta di un nuovo Islam puro e combattivo? Con la tenacia filologica e il gusto della narrazione che la contraddistinguono, Serena Vitale segue tra Europa e Asia le straordinarie storie incrociate dell’italiano e del ceceno facendoci incontrare, come in un libro di avventure, popoli lontani e sconosciuti, antiche leggende, guerrieri, avventurieri, imperatori, diplomatici, spie, impostori, mentre nel racconto si avvicendano amori, battaglie e infiniti colpi di scena. |
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Serena Vitale - L'imbroglio del turbante
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