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Carlo Flamigni Primo Casadei |
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Per definire i casi gialli in cui inciampa Primo Casadei detto “Terzo” e la sua surreale famiglia allargata, è probabilmente conveniente tener conto di due coordinate che ne sanciscono l’originalità: sono storie che hanno un impianto decisamente folclorico, quasi fiabesco; trovano impulso in problematiche legate a un’etica laica, pertinenti grosso modo alla cosiddetta bioetica. È caratteristico dei romanzi di Flamigni imbattersi di continuo sia in brillanti disgressioni su detti, leggende e usanze romagnole, sia in trattazioni di tematiche biomediche o di etica e legislazione medica. I protagonisti (e quindi il lettore) non potrebbero farsi un chiaro concetto di ciò che sta accadendo se non giovandosi di questi chiarimenti, inseriti agilmente nel fuoco degli eventi e mai pedanti. La famiglia di primo è “allargata” sul lato della parentela ma non solo. Anzi: l’allargamento riguarda soprattutto la molteplicità etnica, la pluralità culturale e l’accoglienza di ogni diversità. Primo, dopo un passato accidentato, è diventato uno scrittore affermato e gode di generale stima e confidenza nel suo paesino dove è tornato a vivere: è romagnolo nelle più profonde radici, serenamente laico e per natura tollerante. La moglie Maria invece è cinese, ha imparato a parlare in romagnolo prima e più che in italiano e del dialetto ha una competenza da nativa e una sapienza da glottologa, inoltre è cattolico romana, convertitasi ascoltando una radio, Radio Maria. Hanno due figlie gemelle, la cui autarchia impenetrabile preoccuperebbe chiunque, ma non genitori di tal fatta. Anche perché veglia su ogni loro passo un gigante buono, Pavolone, che le gemelle considerano una loro docile estensione: Pavolone ha forza e debolezza distribuite in modo ineguale tra membra e intelletto. La sua Compagna, che è stata accolta in famiglia, è un’argentina, portatrice di HIV, ed hanno avuto un figlio grazie alla procreazione assistita. La squadra è completata da proverbio, un vecchio amico che s’è ritirato a vivere con loro: è un ateo militante, della più tenace tradizione romagnola. |
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Racconti |
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Carlo Flamigni - Primo Casadei
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